mercoledì 22 agosto 2007

PARTENOPE FOREVER

Costituzione di una Fondazione per

Napoli capitale europea della cultura

in conformità agli artt. 4 e 6 dello Statuto della Regione Campania

messaggio agli sponsor

Che cosa c'entrano gli sponsor per una siffatta iniziativa, é presto detto. Anzi l'ho già detto con i testi di cui sopra. Posso solo aggiungere per non approfittare del tempo di nessuno, che non basteranno i 100.000 euro che intendo stanziare grazie alla vendita dei miei libri, il cui ricavato, per l'appunto, fatti salvi i diritti dell'editore, andrà ad organizzare il capitale di base per la costituzione della Fondazione stessa. Ma per quelli che devono essere gli scopi statutari, la somma che io potrò elargire, non sarà sufficiente, già a partire dalla serata musicale che intendo realizzare 30 giorni dopo la fondazione, per festeggiare la nascita della stessa, dando subito un'impronta concreta alle attività in essere. Detta serata, prendendo a prestito il titolo di una stupenda canzone di un grandissimo giovane cantante-musicista, prematuramente scomparso, Rino Gaetano, si chiamerà: "Ad esempio a me piace il Sud". Sarà una serata interamente dedicata a tutte le diverse arti ed espressioni del Sud in generale e di Napoli in particolare. Ma non dovrà essere una festa qualunque, una qualunque serata-concerto, quanto uno spettacolo che grazie alla sceneggiatura, rappresenterà non solo l'omaggio al grandissimo "songwriter" crotonese, ma l'occasione per dire al mondo quali sono i presupposti socio-culturali della nobile Fondazione, all'insegna del bellissimo epigramma "Il talento é un dono che ci é stato dato e ciò che ne facciamo é il dono che noi diamo in cambio" (saggezza orientale).

Per poter offrire al mondo tutto questo talento, servono i più talentuosi sponsor ai quali noi chiediamo... €. 2.391.344 che rappresentano il totale studiato delle quote che verseranno 4 main sponsor, nella misura unitaria di €. 597.836.00.***

Per quanto concerne gli accordi di sponsorship è importante che tali collaborazioni sortiscano effetti positivi di lungo termine. Dacché per ogni manifestazione futura, rientrando i primi main sponsor tra i "fondatori" della Fondazione, questi saranno sempre presenti con i loro marchi, in ogni manifestazione artistica futura, oppure godranno sempre, volendo nuovamente partecipare in qualità di main sponsor, del "diritto di prelazione", come da contratto che verrà sottoscritto, nella primissima circostanza. Unica pregiudiziale, i main sponsor dovranno avere notorietà e reputazione internazionali ed essere presenti nel Paese Italia (ad esempio banche, compagnie di assicurazione e industrie petrolifere o automobilistiche). A questi però si potranno aggiungere 8 "sponsor minori" (alberghi o società di servizi), a ciascuno dei quali verrà richiesto un sostegno pari a €. 77.888 ciascuno, per un totale di €. 623.104. Un terzo dei quali €. 207.702, andranno alla Fondazione, mentre i due terzi serviranno a contribuire alle spese del primo spettacolo. Gli "sponsor minori", devono essere conosciuti a livello regionale nel Sud ed essere possibilmente presenti sul territorio nazionale (hotel, industrie di trasporti, media). Questi sponsor potranno godere dei vantaggi derivanti dall’aumento delle iniziative collegate alle attività future della Fondazione. Infine, 20 sponsor (supporter), contribuiscono ciascuno con €. 30.142, per un totale di €. 602.840 destinati anch'essi come per le somme indicate per gli sponsor minori. Si tratta di aziende presenti sul territorio locale, che attraverso un contributo contenuto avranno la possibilità di partecipare alla realizzazione della Fondazione, anch'essi in qualità di Soci fondatori. Comparendo sempre, tra i sostenitori della Cultura nel Sud d'Italia, specificamente in Campania, in quelli che sono i messaggi istituzionali della Fondazione. Pertanto lo scopo primario e ultimo, è quello di costituire un Fondo che contribuirà ad un aumento della qualità artistico-culturale della regione CAMPANIA nel lungo periodo, specialmente con l'iniziativa: "Fondazione Napoli Capitale della Cultura Europea". Per questo, a fronte di un’entrata totale per sponsorizzazioni stimata intorno a cinque milioni di euro, 2,16 milioni di euro verranno utilizzati specificatamente per la costituzione del capitale della Fonazione che si desidera far partire e mantenere, indipendente da ogni orientamento ideologico, come recita l'articolo uno della Fondazione; il resto, verrà speso interamente per lo spettacolo iniziale in onore di Rino Gaetano, come notato.

***Ad ogni main sponsor,comunque, verrà richiesto di compilare all’inizio del rapporto di collaborazione una sorta di manuale all’interno del quale definire ciò che si aspetta dalla collaborazione stessa. Perché anche la collaborazione dei main sponsor presso la nostra Fondazione, troverà sempre la dovuta accoglienza, nostra e dei nostri artisti. Sulla base di tale manuale verrà costruito un “partnership package”, sulle specifiche esigenze espresse dallo sponsor per la propria compagnia, i propri dipendenti, i propri clienti e partner. Inoltre, la Fondazione propone di rendere il coinvolgimento degli sponsor e dei loro dipendenti ancora più profondo, incoraggiandoli a divenire ambasciatori dell'iniziativa presso tutte le altre amministrazioni del resto d'Italia, non solo del Sud, quindi: (Associazioni Industriali, Camere di Commercio e organizzazioni similari, direzioni didattiche, Assessorati alla cultura, ecc.).

Perché i Signori sponsor capiscano esattamente a che cosa mira quella che a prima vista può sembrare una delle tante associazioni culturali, senza nulla togliere a nessuno, riteniamo utile pubblicare qui di seguito, uno stralcio dello statuto specificamente riferito agli scopi...

STRALCIO DELLO STATUTO - scopi

(Giusti gli articoli 4 e 6 dello statuto della Regione Campania)

Art.1) La Fondazione non ha scopo di lucro ed ha le seguenti finalità:

Promuovere ed organizzare iniziative nei seguenti settori:

  • Cultura in generale;
  • attività artistiche;
  • Spettacoli teatrali, musicali e cinematografici;
  • Incentivazione arte pittorica e scultorea, attraverso corsi, concorsi, rassegne, convegni, iniziative editoriali;
  • Formazione scolastica e scuole di filosofia;
  • Creazione di scuole ad alto profilo culturale e scientifico;
  • ausilio e grande tolleranza verso i cosiddetti "artisti di strada";
  • Formazione di scuole di alto valore turistico-culturale attraverso la preparazione di personale multilingue, con grande conoscenza della storia della città e dei suoi tesori nascosti. Non solo di Napoli, ma di tutta la Campania;
  • Grande attività municipale di gemellaggi con città e località di ogni parte del Pianeta. Sarà da considerarsi "opera d'arte", ogni iniziativa volta a favorire lo sviluppo sostenibile del territorio; segnatamente a progetti idrici, per il suolo, il sottosuolo, i corsi d'acqua, il mare e la campagna; l'inquinamento di qualunque tipo: ambientale, sonoro, visivo, dell'arte del riciclaggio, dei rapporti con gli animali vicini all'uomo e utili all'uomo, e comunque tutto ciò che riguardi l'ambiente.
  • Predisporre, dal punto di vista urbanistico, la possibilità di ospitare in città o nelle vicinanze, una struttura che possa accogliere una succursale partenopea di Organismi simili all'U.N.E.S.C.O. in accordo con quest'ultimo, oppure realizzato "ex novo" con medesime finalità, o più segnatamente riferite alla cultura, locale o del Pianeta tutto! All'interno del quale, grazie all'arte, si possa discutere ai più alti livelli scientifici, la conservazione e la protezione del Pianeta stesso!
  • Riservare agli "artisti di strada", pittori, scultori, ritrattisti, uno o più luoghi della città, perché diventino per il turismo, dei punti di riferimento dove incontrare detti artisti e condividere la loro creatività "partenopea" termine che dovrà diventare sinonimo di "vita artistica".
Per questo:
  • Identificare un quartiere degradato.
  • Individuare un'equipe di artisti locali e alloctoni che possano implementare laboratori artistici con i ragazzi del quartiere divisi per fascie di età.
  • Far sì che giornali e televisioni ne parlino, in modo che la zona diventi rapidamente di moda, incentivando l’apertura e la ristrutturazione di bar e ristoranti, per ridare nuova popolarità alla zona.

Per dirla con Richard Lloyd, sociologo alla Vanderbilt University di Nashville, in Tennessee, questo modello sta diventando fondamentale per lo sviluppo di quella che definisce l''economia dell'estetica', cioè di un'economia post-moderna basata sempre più sulla cultura e sulla creatività. Per sostenere questa tesi, Lloyd ha scritto un libro: "Neo-Bohemia: art and commerce in the post-industrial city", per descrivere il ruolo crescente che le culture artistiche giovanili giocano nel capitalismo post-moderno. Richard Lloyd, é uno dei probabili invitati alla conferenza stampa-convegno che si terrà a Rimini (secondo "scaletta" del programma) Domenica 7 Ottobre 2007.

Non é il mio un riferimento specifico alla vita bohemienne di Parigi (quartiere latino), perché senza andare fino a Parigi, é sufficiente fare l'esempio di una città meno "illuminata", quale Milano, con il suo quartiere Brera; questo quartiere, per non dire di quello ricavato attorno ai leonardeschi Navigli circondati da case ormai fatiscenti, giocano un ruolo più importante nell'economia urbana milanese. Sono stati trasformati - infatti - in laboratori di ricerca e sviluppo per la produzione dell'economia dell'entertainment, dei media, della pubblicità, dei lavori legati all'estetica". Non mi si dica che a Napoli mancano di questi quartieri... Se non ci può pensare l'amministrazione comunale a gestire questo nuovo indirizzo urbano, avendo ben altre "gatte da pelare", riteniamo più che giusto - anzi - creativo, dare il via alla nascita di una Fondazione come quella che pavento nella mia solitudine che presto terminerà, se mi verrà consentito di diffondere il mio pensiero.

Ed il merito, sarà essenzialmente di chi, senza nessun apparente motivo garantista, avrà creativamente voluto dare retta ad un "sognatore" con tanta voglia di concretizzare un sogno che non si é presentato a lui per caso - perché - "nulla nasce per caso"!

m.se Mario Moccia di Montemalo

umanista - libero pensatore