Questa é una comunicazione a tutto il mondo, ma soprattutto a chi decide: "al Parlamento europeo, al Consiglio, alla Commissione e al Comitato delle regioni.
Il Consiglio, che agisce sulla base di una raccomandazione della Commissione, deliberando all'unanimità, designa ufficialmente una città "Capitale europea della cultura" per ciascun anno, tenendo presente che sarebbe auspicabile un periodo preparatorio di quattro anni . La domanda é: che cosa si aspetta a designare Napoli?
LETTERA APERTA al Presidente della Regione Campania, all'Assessore alla cultura, al Sindaco di Napoli, Commissione europea, Parlamento europeo, Comitato delle Regioni e U.N.E.S.C.O. con il conforto di intellighenzia, politici, sindacalisti e mass-media...
Una Presidenza regionale attenta alle varie dinamiche che si manifestano a questo livello, può aiutare nel concreto i promotori della "Fondazione" a svolgere più proficuamente il proprio lavoro e agli utenti finali tutti, di ricevere un servizio qualitativamente migliore.
PRODROMO:
Chi si permette di dire che Napoli é solo pizza, mandolino e camorra non é né cattivo, né stupido né razzista. E' semplicemente ignorante! per esempio ignora che é a Napoli, nella sua famosissima Università Federico II, da dove sono usciti tantissimi uomi illustri, dove ha studiato San Tommaso d’Aquino; un uomo che, prima come allievo e poi come docente in quella stessa università, ha fatto del pensiero, l'incubatrice di alcune supreme verità che restano tra le più alte sintesi nella storia della teologia e della filosofia tanto che ancor oggi nell'intero Pianeta, si offre tuttora la verità di San Tommaso, come ricca fonte di ispirazione per il necessario dialogo tra la parola della rivelazione divina e l’innata spinta a conoscere della mente umana...
A Napoli venne in visita pastorale un Papa, Karol Woityla, divenuto Papa con il nome di Giovanni Paolo II, e santo a "furor di popolo". Nella sua vita pastorale, é stato capace di raggiungere e toccare il cuore e le anime di milioni di giovani e meno giovani in tutto il mondo. Non sono rimasti immuni, non soltanto i più semplici giovani, bensì grandi personaggi dell'intellighenzia e della politica. Ed é anche a loro che noi ci rivolgiamo! Quest'Uomo, parlando di Napoli - in quella speciale circostanza - ebbe a dire che proprio il famoso ateneo, <
E continuava Sua Santità: << é, questa, una gara ardua e insigne, nella quale le strutture universitarie hanno indubbiamente una funzione di primo piano. Ma prima e più in alto delle strutture ci sono le persone e, tra queste, sono da annoverare coloro che vi operano come docenti. Perché l’alta cultura ha nella vita moderna la peculiare responsabilità morale e sociale di coloro che sono chiamati a promuoverla. >> La responsabilità appunto di una città che occupa tuttora un posto d’avanguardia nel settore della cultura, a livello non solo locale, bensì nazionale, europeo e persino mondiale.
“Grave, dunque, e personale è la vostra responsabilità!” Era il monito dolce ed imperioso nel contempo;e continuava Sua Santità... <
E non sono queste parole dette da uno scrittore velleitario quale io mi reputo, tantomeno da uno più fine e acculturato Achille della Ragione, scrittore che con me sostiene la necessità di quanto proponiamo con le parole che di seguito chiariscono le nostre ragioni...
"Napoli, città di antica cultura e salde tradizioni, in equilibrio instabile tra un glorioso passato e l’anelito a trasformarsi in una metropoli moderna, capace di amalgamare con sapienza “Ieri oggi e domani”, potrebbe lanciarsi in un’ardita ipotesi di sviluppo, che le spetta di diritto, non tanto per il suo patrimonio storico-artistico e per le sue proverbiali doti umane di saggezza e tolleranza, ma soprattutto per il suo tesoro più ambito quanto misconosciuto: la gran massa di giovani, la più grande concentrazione di energia vitale del mondo occidentale, una spettacolare risorsa fino ad oggi umiliata ed ampiamente sottoutilizzata [...] per non parlare dei suoi tesori artistici, a cominciare da quelli donatici dalla Natura, scritto con la "N" maiuscola, dacché nella Natura io identifico il "Corpo" di Dio. E cercando di capire queste bellezze che Dio ha donato al mondo, cerco di capire perché Napoli ha il diritto ad essere definita dalle Autorità europee competenti: "CAPITALE DELLA CULTURA EUROPEA", ma non per uno o più singoli episodi culturali di rilievo, bensì per quello che Napoli ci offre da ben 2.500 anni e per sempre ci offrirà! Che per dirla con un altro "sognatore" partenopeo, come me e più di me scrittore, il prof. Achille della Ragione: "Napoli capitale del Mediterraneo ( o della Cultura europea), è un sogno malizioso, ma non proibito, la cui realizzazione è in gran parte nelle nostre mani se una volta tanto intellighenzia e politici, sindacalisti e mass-media facessero fronte comune per assicurare alla città una risorsa prodigiosa che vale, oltre al prestigio, migliaia di posti di lavoro di cui tutti noi abbiamo assoluta necessità. Sotto il profilo geografico si può immaginare una grande città collocata in un baricentro più strategico di quello partenopeo, con un porto attrezzato, pur con notevoli margini di sviluppo, ed un entroterra ben collegato ad una efficiente rete autostradale?
"Fondazione Napoli Capitale europea della Cultura" deve nascere per approfondire e diffondere in Italia e nel mondo la "cultura di un popolo" che nel corso di 2.500 anni con il suo spirito libertario ha impedito a potentissimi imperi di dettare leggi e costumi in disaccordo col carattere autoctono ed alloctono, così come i Romani non riuscirono ad imporre la loro lingua, gli Spagnoli, caso unico al mondo, fallirono, nonostante un ripetuto impegno, nel tentativo di introdurre presso questo Popolo, l’odiosa Inquisizione.
Maturata da anni nelle menti di Mario Moccia di Montemalo elaboratore di progetti di comunicazione giornalista e scrittore, di antica famiglia napoletana che affonda le proprie radici nel 1100 e il dott. Achille della Ragione, giornalista-scrittore e fine pensatore, La "Fondazione" s'ha da fare, trascinando con sé ogni altra iniziativa che porterà a fare di Napoli, una vera, grande Capitale della cultura europea. Solo che chi volesse credere in questo ruolo, sorretta, impresa improba, dall’opinione pubblica e dai suoi figli migliori, gli intellettuali e gli artisti, che dovrebbero battagliare, al di là della propria fede politica, affinché questo sogno possa realizzarsi. a partire dalla conferenza stampa-Convegno che organizzeremo a Napoli per il mese di Ottobre p.v. nei giorni in cui ci verrà consentito dagli Sponsor e dai sostenitori tutti che si faranno vivi attraverso la mail Cludeuropa@gmail.com cui risponderà personalmente il marchese Mario Moccia di Montemalo.
Le finalità dell'Accademia sono chiaramente espresse nell'articolo 2 dello Statuto che dice testualmente: "L'Associazione si propone di creare, approfondire e diffondere una vera e propria cultura della città". Oltre agli aspetti sempre più concreti di sviluppo, espressi sempre nel realizzando Statuto:
Art.1) La Fondazione non ha scopo di lucro ed ha le seguenti finalità:
Promuovere ed organizzare iniziative nei seguenti settori:
Cultura in generale;
attività artistiche;
Spettacoli teatrali, musicali e cinematografici;
Incentivazione arte pittorica e scultorea, attraverso corsi, concorsi, rassegne, convegni, iniziative editoriali;
Formazione scolastica e scuole di filosofia;
Creazione di scuole ad alto profilo culturale e scientifico;
ausilio e grande tolleranza verso i cosiddetti "artisti di strada";
Formazione di scuole di alto valore turistico-culturale attraverso la preparazione di personale multilingue, con grande conoscenza della storia della città e dei suoi tesori nascosti. Non solo di Napoli, ma di tutta la Campania;
Grande attività municipale di gemellaggi con città e località di ogni parte del Pianeta. Sarà da considerarsi "opera d'arte", ogni iniziativa volta a favorire lo sviluppo sostenibile del territorio; segnatamente a progetti idrici, per il suolo, il sottosuolo, i corsi d'acqua, il mare e la campagna; l'inquinamento di qualunque tipo: ambientale, sonoro, visivo, dell'arte del riciclaggio, dei rapporti con gli animali vicini all'uomo e utili all'uomo, e comunque tutto ciò che riguardi l'ambiente.
Predisporre, dal punto di vista urbanistico, la possibilità di ospitare in città o nelle vicinanze, una struttura che possa accogliere una succursale partenopea di Organismi simili all'U.N.E.S.C.O. in accordo con quest'ultimo, oppure realizzato "ex novo" con medesime finalità, o più segnatamente riferite alla cultura, locale o del Pianeta tutto! All'interno del quale, grazie all'arte, si possa discutere ai più alti livelli scientifici, la conservazione e la protezione del Pianeta stesso!
Riservare agli "artisti di strada", pittori, scultori, ritrattisti, uno o più luoghi della città, perché diventino per il turismo, dei punti di riferimento dove incontrare detti artisti e condividere la loro creatività "partenopea" termine che dovrà diventare sinonimo di "vita artistica".
Per questo:
Identificare un quartiere degradato.
Individuare un'equipe di artisti locali e alloctoni che possano implementare laboratori artistici con i ragazzi del quartiere divisi per fascie di età. La divisione per fasce d'età é importante dal punto di vista della strategia educativa.( metodo Montessori).
Far sì che giornali e televisioni ne parlino, in modo che la zona diventi rapidamente di moda, incentivando l’apertura e la ristrutturazione di bar e ristoranti, per ridare nuova popolarità alla zona.
Il primo obiettivo é quello di raggiungere circa cinquemila soci in tutta Europa e costituire una moltitudine di succursali accademiche nelle principali città italiane.
All'estero tenderemo ad organizzare solo sedi di rappresentanza nelle più importanti città: da New York, Tokyo, Parigi, Monaco di Baviera, Basilea, Sydney, e tutte le capitali dei Paesi dell'Est europeo, compresi Mosca ed i paesi Arabi del Maschrek e Magreb, fino alla Costa Nord dell'Africa. Intendo paesi come Tunisia, Marocco, Algeria o comunque tutti quei Paesi che si affacciano sul Mediterraneo.
In particolare si vuole far conoscere il ruolo che Napoli deve andare assumendo nella Cultura Europea in Particolare, e del Mondo in generale. La sua storia, la sua cultura, le sue qualità enogastronomiche e le sue possibili utilizzazioni in senso artistico e turistico da parte di tutti coloro che a Napoli volessero venirci a vivere oppure solamente a studiare o creare. Promuovere lo studio e la ricerca sulla sua produzione, sulle sue qualità e su tutte le sue possibili utilizzazioni; con particolare riferimento al campo della gastronomia e di qualsiasi altro settore utile all'uomo. Consentire a chi studia, l'approfondimento delle tradizioni, gli usi, le abitudini direttamente o indirettamente collegate alla città già "esportata" in tutti i paesi del mondo. Valorizzare infine ogni forma di espressione artistica (letteratura, cinema, TV, Teatro, giornalismo, pittura, scultura, ecc.), direttamente o indirettamente collegata o collegabile alla "cultura della lingua”, compresa la connotazione di città della musica in tutte le sue espressioni di antiche e differenti origini.
L'anima della "Fondazione" saranno i Soci Senatori che per i primi due anni verranno considerati "Aspiranti accademici", ovviamente in osservazione, prima di assurgere al ruolo di "Senatori della Cultura napoletana".
Conclusa l'esamina biennale" acquisiranno il titolo di "Napoletano ad honorem". Nel primo "Congresso informativo" riceveranno il diploma e una nuova tessera potendo fregiarsi del simbolo della "Fondazione".
Fra i soci onorari importanti nomi della cultura, della politica e dell'economia tutti accomunati dalla "passione per Napoli" Fra i personaggi dello spettacolo siamo in attesa dell'adesione formale dei seguenti artisti: Pamela Villoresi, Giorgio Albertazzi, Alessandro Benvenuti, Valeria Marini, Paola Gassman, Ugo Pagliai, Maria Grazia Cucinotta, Beppe Barra,Beppe Grillo, Licia Colò, Clarissa Burt, Roberta Capua e loro amici da essi informati. Non necessariamente nomi famosi; ma anche semplici cittadini!
Per i politici vorremmo vedere quanto prima una rappresentanza trasversale che vada dall'On.le Fini, passando per Berlusconi e Bossi, fino al campano ministro Mastella, e al presidente della Camera on.le Fausto Bertinotti...
Poi attendiamo una nutrita schiera di scienziati, a partire dai Nobel italiani! Che saranno tutti SOCI ONORARI!
Tutti gli Accademici avranno uguali diritti e uguali doveri. Tutti hanno diritto di voto nella elezione degli organismi sociali.
Tutti, tranne i Soci Onorari, sono tenuti al pagamento di una quota associativa annua.
I soci in regola col pagamento della quota ricevono gratis la tessera, il distintivo, l'adesivo per l'auto, per circolare in Campania senza dover pagare il tichet di sosta.Verrà editato il trimestrale della "Fondazione" "Napoli y nada mas", ricevuto in omaggio, e riceveranno in più la migliore Guida di Napoli in circolazione! Nella lingua madre o in mancanza, in altra lingua richiesta e disponibile!
Il distintivo della Fondazione, verrà disegnato dal miglior artista mondiale che avrà inviato un proprio bozzetto!* Il logo ricalcherà in modo stilizzato il disegno deciso, con intorno la scritta:
"Fondazione Napoli Capitale europea della cultura".
Le succursali accademiche, in modo autonomo o in collaborazione con la sede nazionale, organizzano manifestazioni di vario genere sempre finalizzate al raggiungimento degli scopi sociali.
*Chi si é formato artisticamente a Napoli, ha gli stessi diritti di cittadinanza di qualunque napoletano! Perciò dobbiamo ampliare la nostra visione umanistica!
La sede nazionale di Moccia e della Ragione organizza ogni anno a Gennaio il Congresso nazionale e a Settembre un festival musicale dedicato al songwriter Crotonese Rino Gaetano troppo presto scomparso: si chiamerà: "Ad esempio a me piace il Sud " ( rassegna-concorso musicale della canzone originata nei "Sud " del Pianeta"), e tenderà a sostituire un'altra scomparsa di grande espressione culturale musicale, più nota con lo scontato appellativo di "Festival della Canzone Napoletana" La cui direzione artistica si vorrebbe affidare ad un'ambasciatore della canzone napoletana nel mondo, napoletano di adozione: "il grande Renzo Arbore". Periodicamente anche altre manifestazioni convegni di varie espressioni dello scibile, mostre, rassegne, concorsi gastronomici e gite in collaborazione con le delegazioni o con enti pubblici italiane e straniere. A Giugno, sulla Costiera Amalfitana, un Paese che stiamo identificando, una volta all'anno, verrà organizzata la presentazione di un libro di un socio scrittore o giornalista, nell'ambito del "Premio Napoli Capitale della cultura europea"Premio editoriale "Sud del mondo" di narrativa e Poesia ( in elaborazione).
Tre giornate di festa durante le quali tutti, artisti, scrittori, poeti, laureandi, spettatori, saranno per strada, tutti protagonisti. In attesa delle premiazioni, in perfetta armonia con la filosofia della ben nota ospitalità napoletana, durante questi tre giorni di festa all'insegna della cultura libraria, le spiagge saranno libere e senza caos con il clima più dolce dell'anno e, poi, sul Lungomare della immaginifica costiera amalfitana,al posto delle automobili* una lunghissima tavola con "menù afrodisiaci", intervallata da musica e cabaret partenopei, mostre, film e convegni. Fino a notte inoltrata.
* per i portatori di handicap ed anziani, verrà istituito un "servizio navetta" di automobiline elettriche o altri mezzi idonei.
La sede nazionale, al suo interno, si articola in sezioni coordinate da esperti. Al momento le sezioni in fase organizzativa, sono solo tre:
ORGANIZZAZIONE GENERALE E RAPPORTI INTERNAZIONALI: (coordinatore Mario Moccia di Montemalo, scrittore e promotore di ogni iniziativa per Napoli Capitale della cultura europea).
ARTI GIOVANILI: (coordinatore Roderico Maria III Moccia fondatore della fAcTArT di Padova)www.factart.it
ARTI VISIVE (coordinatore dott. Achille della Ragione giornalista, scrittore e critico d'arte). www.digilander.libero.it/achillelauro/autore.htm
Per favorire la ricerca su altri esperti da inserire nelle "sezioni operative utili della Fondazione" , si prega chiunque si senta professionalmente in grado di collaborare, di inviare una mail a: Clubdeuropa@gmail.com tenendo presente che ogni collaborazione é volontaria e non retribuita, essendo la Fondazione "senza finalità lucrative".
Il coordinamento delle attività verrà affidato ad un sito internet (in costruzione) che registra puntualmente tutte le iniziative promosse sul territorio nazionale e particolarmente locale.
Per la primavera del 2008 è prevista l'uscita di una rivista trimestrale di 64 pagine a colori intitolata "Napoli y nada mas!" diretta dal dott. Achille della Ragione, con la direzione editoriale di Mario Moccia di Montemalo. Chiunque volesse attivamente collaborare, giornalisti, corrispondenti, ricercatori culturali, INSERZIONISTI e "genialacci", é pregato di segnalarcelo ponendo tutte le domande inerenti l'offerta. A tutti verrà data una risposta nei tempi utili: mariomoccia@gmail.com .
CHIUNQUE VOLESSE SOSTENERE LA NOSTRA INIZIATIVA, ANCHE CON IL SOLO CONSENSO, PUO' "POSTARE" UN "COMMENTO" IN FONDO A QUESTO "MANIFESTO". GRAZIE! Dissidenti, contrari e maleducati, sono pregati di astenersi!